La musica nel Coaching quale strumento facilitante.

La passione per la musica, il pianoforte e successivamente la creatività compositiva che hanno
portato a comporre oltre 150 brani musicali sono parte integranti del mio modo particolare di
effettuare le sessioni di coaching. Nell’incontro con la persona o con le persone <, nel caso si tratti
di aziende o team aziendali, può scaturire l’esigenza di arricchire la mia esperienza di coach con
una ricchezza compositiva volta a facilitare il traguardo dell’obiettivo prefissato.
Come questo avvenimento può essere uno strumento facilitatore per l’azienda o il singolo? Forse
occorre fare un piccolo tuffo cultura greca ed in particolare nella mitologia. Nelle metamorfosi
Ovidio narra come la musica di Orfeo fosse talmente potente da intenerire gli dei degli inferi e le
creature più mostruose. Ogni persona che ascoltava la sua musica trovava dentro di sé una
particolarità che non aveva considerato importante fino a quel momento. La musica è un a
componente essenziale della nostra esistenza ed è facilmente disponibile ed accessibile in ogni
momento che lo si ritiene opportuno.

La musica come veicolo di cambiamento

Uno stato d’animo complesso e poco recettivo potrebbe trovare particolare stimolo in qualche brano musicale composto ad hoc per sbloccare determinate chiusure o per avere una visione diversa della situazione. Ma semplicemente un team già orientato e con obiettivi chiari e traguardabili potrebbe trovare grande beneficio dall’ascolto di alcuni brani musicali. La parte emotiva influenza in modo sostanziale l’umore e pertanto l’efficacia delle azioni che si desiderano mettere in campo. L’ascolto della musica coinvolge tutto il corpo e mette in vibrazione non solo il sistema uditivo attraverso le vibrazioni percepite dai timpani ma tutto il corpo ne percepisce le vibrazioni. Quando parliamo di comunicazione efficace normalmente dobbiamo tenere presente l’importanza fondamentale della comunicazione non verbale e para verbale. Con l’ascolto della musica la comunicazione non verbale e para-verbale sono al massimo della potenza espressiva. Pensate alla danza quale espressione completa di una comunicazione musicale che trasmette a tutto il corpo del ballerino/a.

Come una danza il coaching e la musica per un movimento verso l’obiettivo

Le sessioni di coaching non sono sessioni di danza ma eventi di movimento. Durante l’incontro fra il coach ed il coachee avviene un movimento verso un obiettivo desiderato. La musica è movimento perché aziona molto della persona o del team. Pensiamo all’emozione che può scattare quando un atleta ode il proprio inno nazionale e alla stessa emozione che sentono i tifosi. Quando come workout assegno l’ascolto di uno dei miei brani musicali lo faccio con uno scopo preciso. Quello di ottenere un movimento amplificato del coachee. Se il coachee accetta questo esercizio si mette nella condizione di ricevere un impulso al movimento e questo accade con consapevolezza e con reciprocità. Il desiderio di camminare verso l’obiettivo desiderato si alimenta non solo per la musica ma anche per una spinta interiore ad ascoltarla. Ogni team può ricevere un impulso positivo da brani musicali composti ad hoc che diventano strumenti facilitatori con azione interna ed esterna allargando il proprio percepito e stimolando nuove energie e nuovi pensieri.

“Attiva le energie, libera le risorse! I tuoi valori e i tuoi talenti convogliati in un flusso di pensiero trascendente ti porteranno ai tuoi obiettivi.”

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